Cosa vedere e cosa fare ad Oggebbio
Oggebbio è un piccolo comune, situato nella zona dell'Alto Verbano, tra Ghiffa e Cannero, di appena 900 abitanti, che però si estende su una superficie di 20 chilometri quadrati. Questo perché il territorio comunale comprende al suo interno 15 diversi villaggi riuniti sotto lo stesso comune.
Ciò fa intuire la grande varietà di attrattive che il piccolo comune può offrire.
Cosa vedere e cosa visitare ad Oggebbio
Chiesa parrocchiale di S. Pietro
Oggebbio è dominato dal campanile della chiesa parrocchiale di S. Pietro di Gonte, il borgo principale, che con i suoi 42 metri è il più alto dell'Alto Verbano. Era una cappella della chiesa pievana di S. Vittore di Intra da cui si staccò nel 1606.
Villa Anelli
Villa Anelli è un giardino privato, splendido esempio di architettura paesaggistica di periodo romantico e attuale sede di una ricca collezione di camelie, riconosciuta in tutto il mondo. Costruito nel 1872 intorno ai rocciosi declivi di quella ancor oggi viene chiamata la Valle del Paradiso, il giardino ha attraversato diverse fasi di progettazione fino ad accogliere a partire dalla seconda metà del Novecento le numerosissime cultivar di camelia, che oggi impreziosiscono l’armonia di angoli segreti ammantati di verde e di tortuosi vialetti qua e là interrotti dal poetico suono di antiche fontane.
La collezione è visitabile durante il periodo della fioritura primaverile, quando i colori diventano protagonisti, con migliaia di fiori e centinaia di sfumature cromatiche dal bianco al rosso.
Oratori di Santa Maria e di Sant’Agata
In frazione Gonte-Cadessino sorge un oratorio intitolato a Santa Maria o Madonna della Misericordia, edificato tra il 13° e il 14° secolo sul sito di una preesistente chiesa dell’11 secolo di cui rimane il campanile. Rimaneggiata nel corso dei secoli successivi, conserva all’interno due cicli di affreschi quattrocenteschi e un bellissimo altare maggiore che è uno splendore di marmi policromi. In una nicchia è possibile ammirare una bella statua lignea della Madonna Immacolata.
In frazione Novaglio, sulla collina che guarda il lago, sorge l’Oratorio di Sant’Agata. L’impianto romanico venne incorporato nel 14° secolo in un ampliamento che realizzò la facciata a monte, con aggiunta di elementi gotici e rinascimentali. Una leggenda racconta che questa Ecclesia campestris antiqua (1590) sia una delle cento chiese edificate ne 4°secolo dai santi Giulio e Giuliano che diffusero il Cristianesimo nelle terre del Novarese e del Verbano.
Porto di Spasolo
L’antico porto di Spazzolé (Spasolo), nel 14°secolo dotato di un ospizio per i viaggiatori, fu per secoli sede di intensi traffici lacustri. A cavallo del secolo scorso il porto di Spasolo, oggi adeguatamente ristrutturato, era luogo di incontro delle genti di Oggebbio in quanto il battello permetteva il transito di uomini e merci a Verbania e quindi, in ferrovia, a Milano. Il battello come cordone ombelicale con il mondo.
Cosa fare ad Oggebbio e nei dintorni
- fare un'escursione: sono numerosi i percorsi escursionistici che portano alle spiagge e alle frazioni; oppure ci si può avvalere di sentieri e antiche mulattiere tracciate in passato per collegare alpeggi e villaggi, che attraversano i boschi e che permettono di ammirare i tanti terrazzamenti che furono realizzati per coltivare viti, segale e biade
- visitare le Isole Borromee: un’escursione in barca è sicuramente il modo migliore per trasformare la vostra gita sul Lago Maggiore in un’esperienza unica ed indimenticabile. L’attrattiva maggiore del golfo è però costituita dalle famose isole Borromee: l’Isola Bella, con il nobile Palazzo Borromeo ed i giardini all’italiana, creati con esuberante fantasia barocca; l’Isola Madre, amata per la vegetazione rigogliosa, le piante rare, i fiori esotici, i pavoni, ed i pappagalli in libertà; l’Isola dei Pescatori, che ospita un villaggio pittoresco; infine l’isolotto di San Giovanni, l’unico non visitabile
- visitare Cannero Riviera: Cannero Riviera sorge su di un promontorio a nord di Verbania che, grazie ad un’insenatura naturale, gode dell’invidiabile privilegio di essere al riparo dai freddi venti invernali. Il clima assai mite permette la crescita di una lussureggiante vegetazione mediterranea caratterizzata da agrumi, palme, ulivi e, durante la stagione primaverile, favorisce il precoce sbocciare delle famose camelie che, unite ai rododendri e alle azalee, trasformano ogni anno il paese in un rigoglioso balcone fiorito schiuso sul lago. Tipicamente medievali sono le strette viuzze in cui è possibile passeggiare scoprendo antiche dimore o scorci pittoreschi come quello rappresentato dal porticciolo scavato nella roccia. Visibili ancora oggi sono le dimore signorili di Massimo D’Azeglio e della patriota Laura Solera Mantegazza. Celebri invece per la loro storia avventurosa sono i Castelli di Cannero, che si ergono su due isolotti a poca distanza dalla riva
- visitare Ghiffa: posta sopra un piccolo promontorio, Ghiffa gode di una vista favolosa su di un ampio tratto di lago. Il clima molto mite, la ricchezza della vegetazione spontanea e la policromia dei giardini che circondano le numerose ville (tra cui si ricorda quella fatta costruire dal principe russo Troubetzkoy), rendono il paesino molto piacevole. Tra i versanti del monte Carciago si estende la Riserva Naturale del Sacro Monte della Santissima Trinità di Ghiffa. La superficie della Riserva è interamente ricoperta di boschi, con l'eccezione del complesso monumentale barocco che sorge nel Sacro Monte, in cui sono presenti il Santuario dedicato alla SS. Trinità, tre cappelle e il porticato della Via Crucis. Girovagando per i boschi è poi possibile scovare qualche simpatico animaletto: magari uno scoiattolo, una volpe o un riccio
- visitare Cannobio: situato sulla sponda nord-occidentale del Lago Maggiore, Cannobio è il primo paese piemontese che si incontra giungendo dalla Svizzera. La sua posizione di confine ne ha influenzato le sue vicende storiche, ma al contempo ha favorito la crescita di un florido turismo internazionale. Sul lungolago e lungo le vie che salgono fino alla statale si possono ammirare i palazzi cinque-seicenteschi.
Passeggiando tra le antiche stradine lastricate di ciottoli è possibile scoprire il Palazzo della Ragione del 12° secolo e la Torre del Comune, la quattrocentesca Casa dei Pironi, il cinquecentesco Santuario sul lago, la Collegiata di San Vittore del settecento. In località Traffiume si viene sorpresi da un imperdibile spettacolo naturale: l'Orrido di Sant'Anna. Si tratta di una cascata spumeggiante, scavata nelle rocce dalle acque del torrente Cannobino; nei pressi sorge una chiesetta del 1665 dedicata alla Santa - visitare Piancavallo: Piancavallo, a circa 1250 metri d'altitudine, è nota oggi soprattutto per la presenza dell'Istituto Auxologico Italiano. Un tempo vi si praticava anche lo sci, ma gli impianti sono stati abbandonati intorno alla metà degli anni '90: Piancavallo rimane comunque punto di partenza per numerose escursioni, e la vista del Lago Maggiore è stupenda da questa balconata naturale a soli 20 minuti da Verbania
- visitare Stresa: Stresa si affaccia sul Lago Maggiore nei pressi del Golfo dove si trovano le scenografiche Isole Borromee (Isola Bella, Isola Madre e Isola dei Pescatori), in una posizione assai suggestiva. Questa peculiarità, unita alla dolcezza del clima e alle bellezze paesaggistiche e architettoniche, attrae ogni anno migliaia di turisti e rende la località una delle mete turistiche italiane più ambite già dalla seconda metà dell’Ottocento. Il suo lungolago è ideale per passeggiate rilassanti e per ammirare dimore storiche e lussuosi hotel in stile liberty immersi nel verde
- visitare il Parco di Villa Pallavicino: il Parco Zoo di Villa Pallavicino ha una superficie di circa 20 ettari ed è popolato da oltre 40 specie di animali tra mammiferi e uccelli tropicali: daini, lama, capre tibetane, lepri e macachi vivono in libertà in un’area denominata Lombardina. Presso l’Antica Cascina sono invece ospitati zebre, canguri e furetti. Poco distante dal bar si trova un laghetto con tartarughe e castori. Celebri gli alberi secolari del parco (ricordiamo gli imponenti Lyriodendri, e gli antichi Gynko biloba) e il giardino botanico, visitato ogni anno da migliaia di persone
Dove dormire ad Oggebbio
B&B Indaco
Tel: +39.346.9846377 - Strada Statale 34 del Lago Maggiore, 84 - Oggebbio (VCO)
Albergo Hotel Villa Margherita
Tel: +39.0323.491006 - Via G. Polli, 11 - Oggebbio (VCO)
Queste sono solo alcune delle strutture ricettive di Oggebbio. Puoi trovare tutti gli hotel, i B&B e i campeggi in cui poter trascorrere un soggiorno o una vacanza ad Oggebbio sul Lago Maggiore qui:
Curiosità su Oggebbio
Il monte alle spalle di Oggebbio è preziosamente abbellito dalle tante ville signorili. In una di queste secondo la tradizione, Giuseppe Verdi trovò l'ispirazione per la composizione dell'Aida.
Come arrivare ad Oggebbio
E' possibile raggiungere Oggebbio da Milano / Aeroporto di Malpensa:
- in auto: prendere l’autostrada A26, direzione Gravellona Toce. All’uscita Stresa-Baveno, proseguire fino a Verbania-Intra e da qui fino a Oggebbio
- in treno: con le Ferrovie dello Stato, linea Milano-Domodossola, si arriva alla stazione di Verbania, collegata tramite servizio urbano pubblico con Verbania-Intra. Da qui è possibile raggiungere Oggebbio con servizio di autobus di linea
L'aeroporto di Milano Malpensa dista 76 chilometri circa.