Cosa vedere e cosa fare a Porto Valtravaglia
Porto Valtravaglia è un paese di villeggiatura che sorge sulla riva lombarda del Lago Maggiore, tra Laveno e Luino. Il borgo ha il sapore d’altri tempi, panorami magnifici e piccole viuzze da esplorare.
Dismesse le vecchie fabbriche, a Porto rimane un centro storico ben conservato, una bella passeggiata sul lago, lunghe spiagge fatte di sassolini o ciottoli, frazioni tipicamente montane - Muceno, Domo, Musadino, Ligurno - con belle chiese romaniche.
Cosa vedere e cosa visitare a Porto Valtravaglia
Chiesa di San Michele al monte
La millenaria Chiesa di San Michele al Monte sorge nel territorio dell'attuale comune di Porto Valtravaglia, a ca. 820 metri di altezza s.l.m., a poca distanza da un piccolo nucleo alpestre di origini molto antiche. Splendida e suggestiva la posizione e la vista sul Lago Maggiore.
In questa chiesa romanica sono stati rinvenuti affreschi degli anni Mille dal sapore “bizantino” e arcaico, uno dei quali raffigura un curioso S. Ambrogio imberbe.
Domo Valtravaglia e Chiesa di Santa Maria Assunta
Arrivare nella piazza principale di Domo regala la percezione di trovarsi in un posto singolare, in quanto ci si ritrova circondati da edifici di una solennità inusuale in un paesino di campagna.
La chiesa principale, dedicata a Santa Maria Assunta, ha un bel campanile romanico molto alto, campate molto alte ed una facciata importante. Di fronte, separata dalla strada, sorge il Battistero dedicato a San Giovanni Battista con la sua pianta centrale di forma ottagonale con iscrizioni in latino.
Museo etnografico "Catanai e Barlafus"
Il Museo etnografico "Catanai e Barlafus", inaugurato il 17 maggio 2009 e ospitato presso la Biblioteca Civica in Via Roma, raccoglie tutta una serie di attrezzature di uso comune. Gli attrezzi, che rappresentano "uno spaccato di vita quotidiana", sono stati pazientemente raccolti, conservati e catalogati dal Sig. Adriano Tognoli (lun 9-12, mar e gio 14-17, mer e sab 16-18).
I lavatoi di Porto Valtravaglia
È molto curioso ammirare presso Porto Valtravaglia e le sue frazioni gli antichi lavatoi che mantengono intatte le loro caratteristiche originarie.
Lungolago e spiagge di Porto Valtravaglia
Tutto il lungolago di Porto è un gioiellino con bellissimi edifici seicenteschi. All’ingresso del paese (arrivando da Castelveccana) c’è la spiaggia di Punta Molino con vicino un chiosco per bibite e panini, ottimo anche all’aperitivo. Sono diversi gli spazi riparati a ridosso della ex Vetreria e a confine con le fornaci di Caldè.
Arrivando dalla parte opposta c’è la spiaggia di Montesole, dotata di ampio parcheggio e bar ristorante. Lungo il lago si possono trovare anche la spiaggia del “Golfo degli Aranci” e davanti ai giardini del lungolago la spiaggia detta “del Corti”, con arenile sabbioso. Ma gli spazi dove prendere un po’ di sole e fare un tuffo nel lago sono diversi anche nei dintorni.
Alpe San Michele - Belvedere
L’alpe di San Michele, a cavallo tra la Valcuvia e la Val Travaglia, non solo offre un panorama impareggiabile sul Lago Maggiore ma è anche punto di partenza per belle passeggiate nei boschi circostanti attorno al Monte Colonna.
I sentieri che si snodano a partire da San Michele sono diversi, alcuni fanno parte dei sentieri 3V, altri sono più recenti ma altrettanto interessanti. Uno tra questi è il trekking degli insubri, adeguatamente segnalato, che porta al Masso delle Croci o Altare degli Avi, un masso erratico tutto ricoperto da incisioni di probabile origine celtica.
Il villaggio fantasma...
Proseguendo nel sentiero si arriva a Brissago Valtravaglia, non senza prima essere passati attraverso il villaggio abbandonato di Cavojasca, anch’esso fonte di leggende popolari dove il confine tra realtà e mito resta sottile. Il villaggio sembra abbia anch’esso origini antichissime celtiche. Nel Cinquecento pare che sia stato abitata da un pericoloso brigante, tale Francesco da Cavojasca. Fu popolato fino al 1943, anno in cui nei giorni dell’armistizio venne trucidata barbaramente Paola Cerini.
Cosa fare a Porto Valtravaglia e nei dintorni
- visitare le Isole Borromee: un’escursione in barca è sicuramente il modo migliore per trasformare la vostra gita sul Lago Maggiore in un’esperienza unica ed indimenticabile. L’attrattiva maggiore del golfo è però costituita dalle famose isole Borromee: l’Isola Bella, con il nobile Palazzo Borromeo ed i giardini all’italiana, creati con esuberante fantasia barocca; l’Isola Madre, amata per la vegetazione rigogliosa, le piante rare, i fiori esotici, i pavoni, ed i pappagalli in libertà; l’Isola dei Pescatori, che ospita un villaggio pittoresco; infine l’isolotto di San Giovanni, l’unico non visitabile. Inoltre il posto offre una vasta rete di sentieri boschivi per belle passeggiate ed escursioni
- visitare Caldè: tra i paesini vicini che si affacciano sul lago, Caldè è di certo quello più famoso, spesso definito “La Portofino del lago Maggiore”. È conosciuta per un porticciolo pittoresco, una grande spiaggia di sabbia, numerose calette, l’acqua trasparente e balneabile e per le antiche Fornaci, abbandonate a metà Novecento ed ora ricoperte da graffiti
- visitare Laveno-Mombello: Laveno-Mombello è uno dei centri più suggestivi della provincia di Varese situato tra il blu del Maggiore e il verde dei monti che ha alle spalle, tra cui l’importante Monte Sasso del Ferro che è possibile raggiungere tramite una funivia e che rappresenta uno dei punti panoramici più frequentati del Lago Maggiore. E' noto per il suo porto turistico che la mette in contatto con la sponda piemontese. Nel centro del paese è possibile ammirare la chiesa Parrocchiale di S. Stefano, la settecentesca Villa De Angeli Frua che oggi è la sede dell’Amministrazione Comunale e della Biblioteca Civica. Laveno Mombello è famosa per il suo suggestivo presepe subacqueo che è possibile ammirare dai primi giorni di Dicembre sino alla fine delle festività natalizie e che viene posizionato nel lago nell'area antistante il pieno centro di Laveno
- visitare l'Eremo di Santa Caterina del Sasso: l'Eremo di Santa Caterina del Sasso, è un Monastero abbarbicato alle rocce a strapiombo sul lago, uno dei più affascinanti luoghi storici del Lago Maggiore. Questo autentico balcone proteso verso il Golfo delle Isole Borromee si raggiunge dal lago, salendo una scalinata di 80 gradini oppure dal piazzale sovrastante, scendendo una panoramica scala di 240 gradini, o semplicemente usufruendo del comodo e moderno ascensore. Arrivando all’eremo si incontra prima il Convento meridionale, e poi il Conventino. Successivamente si ammira il portico con quattro archi a tutto sesto a strapiombo sul lago. Da qui si accede alla chiesa, luogo particolare che unisce le tre cappelle, in origine distinte e appartenenti a epoche diverse, tra cui la Cappella di Santa Caterina
- visitare Luino: situata nell'ampio piano allo sbocco della Valtravaglia, a circa 4 km dal confine svizzero, la città di Luino è la principale della sponda lombarda del Lago Maggiore. Vi ritroverete in una tipica, elegante cittadina di lago, incluse le strette vie di antiche case colorate vista lago e le ville signorili di un tempo. Tra i palazzi secolari c’’è anche Palazzo Verbania, all’interno del quale sono ospitate una fornita biblioteca locale e il Museo Civico Archeologico Paleontologico, che custodisce reliquie molto pregiate. Nei pressi del Museo Civico Archeologico Paleontologico sorge anche il Museo Ferroviario del Verbano, un vero e proprio must per gli appassionati di treni e di oggettistica relativa a questo affascinante mondo
- visitare Maccagno con Pino e Veddasca: noto soprattutto per le sue spiagge, Maccagno è uno dei paesi più vicini al confine Svizzero sulla costa Lombarda del Maggiore. Sulla costa incontrerete il porticciolo e la Chiesa della Madonnina, prima di un susseguirsi di spiagge da percorrere anche a piedi. Tra le aree più suggestive c’è quella del Parco Giona, da cui sono ben visibili i Castelli di Cannero. Nel centro storico sono assolutamente da vedere la Torre Imperiale e il Santuario della Madonnina della Punta che maestosamente si affaccia sul lago
- visitare Germignaga e le sue chiese: Germignaga ha molto da offrire ai visitatori sia a livello paesaggistico e naturalistico che a livello culturale. Da vedere è sicuramente l'antica Parrocchiale di San Giovanni originaria del 1100, e la Chiesa di San Rocco, in stile barocco. Molto pittoresco il centro paese
Dove dormire a Porto Valtravaglia
Albergo Ristorante Il Pescatore
Tel: +39.0332.549530 - Via Varese, 4 - Porto Valtravaglia (VA)
Albergo Del Sole
Tel: +39.0332.547747 - Piazza Imbarcardero, 18 - Porto Valtravaglia (VA)
Queste sono solo alcune delle strutture ricettive di Porto Valtravaglia. Puoi trovare tutti gli hotel, i B&B e i campeggi in cui poter trascorrere un soggiorno o una vacanza a Porto Valtravaglia sul Lago Maggiore qui:
Curiosità su Porto Valtravaglia
Porto Valtravaglia, tra i locali è conosciuto come il paese dei “mezaràt“, un termine dialettale per indicare i “mezzi topi”, cioè i pipistrelli. Secondo Fo, questo “è un termine che si riferisce alla gente di Porto Valtravaglia che lavorava soprattutto di notte, perché erano soffiatori di vetro, pescatori e contrabbandieri.
Insomma, Porto Valtravaglia è un paese in cui i bar e le osterie non chiudevano mai, non avevano neanche le porte, non avevano un ingresso principale. Io sono cresciuto lì, in un paese dove c’erano persone che provenivano da tutta Europa, dalla Francia, dalla Germania, dalla Spagna, perfino dall’Oriente, ognuno con una tecnica diversa di soffiatura del vetro”.
Come arrivare a Porto Valtravaglia
E' possibile raggiungere Porto Valtravaglia:
- da Milano / Aeroporto di Malpensa:
- in auto: percorrere l’autostrada A8 Milano- A26 Genova Gravellona. Prendere l’uscita Sesto Calende-Vergiate e proseguire in direzione Laveno Mombello. Seguire poi le indicazioni per raggiungere Porto Valtravaglia
- da Lugano:
- in auto: procedere in direzione Lavena Ponte Tresa; superata la dogana, andare verso Luino. Giunti nel comune di Luino procedere verso Porto Valtravaglia